la tintura con licheni
ieri siamo andati a gironzolare in valtellina e m'è capitato di osservare i licheni sparsi a terra, aggrappati ai rami dei pini silvestri e così, ricordandomi che servivano per tingere, me ne sono fatto una piccola scorta, una preziosa 50ina di grammi…
I licheni sono piante primitive. Molto resistenti a qualsiasi tipo di clima, vivono ovunque eformano delle incrostazioni sulle rocce o sui tronchi degli alberi. Il lichene è formato da due vegetali: un'alga (azzurra o verde) e un fungo. L'alga, con la clorofilla, fornisce al fungo l'energia tratta dalla luce solare, il fungo eleabora le sostanze minerali e protegge l'alga… si usano i licheni per tingere la lana, ottenendo mille sfumature di marroni, gialli, viola… Uno di questi è l'umbilicaria… Per tingere serve una percentuale molto bassa di lichene, circa il 6% del peso del filato, quindi è inutile raccoglierne più del necessario. Teniamo presente che i licheni sono lentissimi nella loro crescita; impiegano anche 30 o 40 anni per giungere a maturazione. Se possibile raccogliamo licheni già staccati… anche se sono secchi. Servono ugualmente per tingere. Il potere tintorio dei licheni è contenuto in un acido che sta nell'interno…
La tintura naturale - Maria Elda Salice - Sonzogno
… Il popolo tingeva i suoi abiti con colori che facilmente poteva trovare nel regno vegetale ed in genere erano tonalità gialle, beige o marrone. Coloro che potevano spendere di più utilizzavano colori come il viola ottenuto dalla Roccella tinctoria. Questo è un lichene grigio che messo a macerare nell'urina di mucca o di pecora con aggiunta di calce produceva una pasta molle rosso scuro chiamata "oricello"…
http://www.irre.toscana.it/multiverso/prato/7circolo/fibre.htm